Tutta fantasia
Una proliferazione di nuove leggi crea una proliferazione di nuove scappatoie - Arthur Bloch
Nell'antico cuore dell’Abruzzo, nascosta tra montagne maestose e silenzi incantati, si stende la Valle del Giovenco. Il nome nasce dal fiume Giovenco che, limpido e argenteo quasi fosse un drago addomesticato, serpeggia da millenni tra villaggi e foreste.
La Valle è un reame di meraviglie, percorsa da sentieri che si snodano come fili d’oro, impreziosita da boschi quieti ed oscuri e popolata da creature leggendarie, quali l’orso bruno marsicano, il camoscio d’Abruzzo e l’aquila reale.
A vegliare su questo Mondo Incantato c’è l’antico borgo di Bisegna, situato alle pendici del gruppo montuoso della Montagna Grande.
Ah, Bisegna. Terra di opportunità.
Un tempo conosciuto come Visinium, il cuore antico del borgo si raccoglie attorno alla torre pentagonale, forse eretta nel lontano XII secolo, e conserva intatto la sua aura incantata, come se il tempo stesso vi si fosse addormentato.
Tutt’oggi, a Bisegna, succedono cose fantastiche.
Alle ultime elezioni per la guida del borgo, si sono presentati ben venticinque pretendenti al trono di sindaco, per un regno che conta poco più di duecento anime.
Secondo un’antica legge scritta nei tomi che regolano lo Stato, chiunque sia cittadino italiano e abbia almeno diciotto anni può candidarsi a guidare un piccolo borgo con meno di mille abitanti, anche senza esserci mai stato e senza l’obbligo di raccogliere le firme a sostegno della propria lista.
Attratti dall’opportunità di diventare sindaco di un tale incanto, dal Lazio, dalla Sicilia, dalla Puglia e dalla Campania, alcuni dipendenti della Polizia Penitenziaria hanno lasciato le loro terre per tentare l’Impresa. Cavalieri coraggiosi, che hanno saputo distinguersi per creatività.
Il candidato Giorgio Cefalù, ad esempio, ha promesso agli abitanti di proteggere le coste del borgo dalla malefica erosione marina. E poco importa se Bisegna sorge a 1.210 metri d’altezza, tra cervi e aquile, e del mare non si senta neppure il profumo. Gli abitanti, saggi, non si sono lasciati incantare. A Cefalù, zero voti.
Altrettanto epica è l’impresa del giovane Francesco Elia De Petris, che ha riunito in un’unica compagnia madre, padre, sorella e persino la nonna. Si è poi presentato ai bisegnesi con queste esatte parole: “volevo annunciarvi che abbiamo deciso che, se dovessimo vincere, intitoleremo la via Vittorio Emanuele II a me medesimo”. Anche per lui, zero voti.
Nessun cavaliere nato fuori dal borgo è riuscito nell’impresa, tutti sono stati sconfitti dai due eroi locali che ora si sfideranno al ballottaggio.
Poveri cavalieri. Si dovranno accontentare del premio di consolazione: un mese di aspettativa retribuita. La legge impone infatti ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine, se candidati a un ruolo politico, di non abusare della loro posizione e, dunque, di non poter rimanere in servizio durante la campagna elettorale.
I malpensanti vanno malignando che l’aspettativa retribuita fosse il vero Graal a cui ambivano i cavalieri. Ma io ritengo questa interpretazione della storia faziosa e perfida.
Per quanto ci si provi, è impossibile opporsi al desiderio di governare un luogo tanto magico qual è Bisegna, antico borgo abruzzese che sonnecchia e sogna a 1.210 metri sul livello del mare, nella Valle del Giovenco.
Succedono cose in via Pastrengo (e dintorni)
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CAMPUS ESTIVO Il Giardino dei Talenti
PER ADOLESCENTI | dai 12 ai 18 anni
quando | dal 23 giugno al 4 luglio 2025
dove | Ex Pastificio Castelli, via Pastrengo 15, COmo
“Perfettamente Imperfetti” è un campo estivo che invita a riscoprire il coraggio di essere se stessi, senza maschere né filtri. Ispirandosi al panda – animale fuori dagli schemi che ha trovato il suo modo unico di stare al mondo – l’esperienza offre uno spazio in cui l’errore diventa scoperta e ogni stranezza una risorsa. Invece di rincorrere modelli irraggiungibili, qui si celebra ciò che ci distingue, trasformando i nostri limiti in punti di forza.
Nel teatro dell’Accademia dei Trasformati:
SCOMPIGLI
dove | Teatro Accademia dei Trasformati, via Pastrengo 15, Como
quando | sabato 28 ore 19.30 e domenica 29 giugno ore 16:00
con | gli attori della Compagnia Filodrammatica Pastificio Scenico
regia | Filippo Antonio Prina
Un’originale commedia brillante che intreccia storie apparentemente separate in un’esilarante riflessione sulla vita moderna. Tra situazioni surreali e momenti di profonda umanità, i personaggi si muovono tra incomprensioni, solitudine e rapporti complicati, offrendo uno specchio ironico e pungente delle nostre relazioni quotidiane. Con dialoghi taglienti e un ritmo incalzante, lo spettacolo ci accompagna in un viaggio tra drammi domestici, incontri imbarazzanti e comiche situazioni al limite del paradosso. Un invito a sorridere delle nostre piccole “confusioni”.
Un progetto realizzato con il supporto di Confcooperative Insubria, Consorzio Abitare, Piramide Engineering, Fondazione Cariplo e BCC Cantù.
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Il GiùGiùGiù (più fiabesco di sempre)
Cosa succede a Bisegna, per davvero, raccontato da Pagella Politica.
Candidarsi per un mese di aspettativa retribuita: mica solo a Bisegna.
Intitolare una strada a sé stessi: la prova provata che in questa newsletter non si raccontano favole.
Luoghi da visitare: il Parco Nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise.
Se andate a Bisegna e incontrate un orso, comportatevi così.
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Fatta la legge... che tristezza.