Scaccolarsi sulla vetta del mondo
Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile: a ben vedere, significa onorare gli onesti - Aristofane, I cavalieri

Anno Domini 2018. Elon vorrebbe twittare un geniale gioco di parole, Basilisco Rokoco, con riferimento al Basilisco di Roko.
Poco prima di farlo apprende che quel gioco di parole, così brillante, è già stato pensato da Grives.
Ammirato, la chiama. E…
Diamo due coordinate.
Elon è Musk, non occorre presentarlo.
Grives è Claire Elise Boucher, classe 1988, musicista sperimentale che mescola pop, elettronica e dream pop, condendo il tutto con immaginario futuristico e cyberpunk.
Il Basilisco di Roko è un paradosso filosofico sull’Intelligenza Artificiale, ovvero roba da super nerd senza speranza (se appartenete alla categoria, maggiori dettagli nel GiùGiùGiù).
Il geniale gioco di parole fa ridere solo Elon, Grives e qualche manciata di nerd, non perdeteci la testa per capirlo.
… i due si incontrano, si innamorano e donano al Mondo due figli.
Il primo, classe 2020, si chiama X Æ A-XII, per gli amici, X.
La seconda, classe 2021, Exa Dark Sideræl, per gli amici Y.
Soffermiamoci sul primo.
Il significato del suo nome Grives in un tweet lo spiega così:
X, la variabile sconosciuta;
Æ, la mia scrittura elfica di Ai (amore e/o intelligenza artificiale);
A-12, il precursore dell’SR-17 (il nostro aereo preferito). Nessun'arma, nessuna difesa, solo velocità. Grande in battaglia, ma non violento.
Ma poi, l’inghippo: per la legge della California non si possono registrare nomi contenenti numeri. E quindi la grafia passa da 12 a XII. Maledetta burocrazia.
Martedì 11 febbraio 2025 Elon è nello Studio Ovale, alla Casa Bianca, in piedi. L’amico Donald siede serio alla scrivania presidenziale. Tra loro, il piccolo X Æ A-XII. Elon spiega ai giornalisti presenti il senso del nuovo ordine esecutivo firmato dal Presidente Arancione: si ridurrà il numero di dipendenti delle agenzie federali statunitensi e si amplierà i poteri del “dipartimento per l’efficienza del governo”, per gli amici DOGE, guidato, guarda il caso, proprio da lui, da Elon.
Gli intenti: mettere un argine allo spreco, all’inefficienza, alla corruzione e alla maledetta burocrazia.
Le conseguenze: migliaia di persone licenziate in tronco, agenzie governative azzoppate se non completamente cancellate, sofferenza, disoccupazione, seri problemi di gestione della cosa pubblica.
Mentre Elon spiega e Donald approva, tra loro, il piccolo X Æ A-XII inizia a fare faccette buffe, per poi mettersi le dita nel naso e scaccolarsi. Imbarazzo e infine la soluzione: riporre il piccolo X sulle spalle del padre, affinché assista, da quell’altezza, allo spettacolo dei potenti che risolvono i problemi del Mondo.
Io guardo e trasecolo. È tutto così meravigliosamente grottesco che quasi mi commuovo.
Gli antichi greci lo sapevano. Se metti in scena la tragedia, non dimenticarti di dare, subito dopo, la commedia, la farsa e la satira. Per questo al fianco di Sofocle trovavi Aristofane. Solo che noi, oggi, evidentemente non abbiamo più gli Aristofane di una volta pronti a deridere e randellare il Potere.
Ai potenti, che si preoccupano sempre per noi, il vuoto non deve essere sfuggito. Premurosi, ci offrono politica, tragedia e farsa con un unico biglietto.
E il pubblico, finalmente felice ed appagato, cresce, ridacchia e applaude.
Succedono cose in via Pastrengo (e dintorni)
Nel teatro dell’Accademia dei Trasformati:
Il ritratto della salute
quando | venerdì 28 febbraio ore 19:30
regia | Mattia Fabris
con | Chiara Stoppa
produzione | ATIR Teatro Ringhiera, Milano
Una giovane attrice, dopo una diagnosi di tumore con pochi mesi di vita, sceglie di reagire e vivere. Guarita contro ogni aspettativa, decide di trasformare la sua esperienza in teatro con l’aiuto di Mattia Fabris, condividendo il suo viaggio senza formule magiche, ma con autenticità. Una storia di vita, gratitudine e umanità.
Gener-Azioni è un appuntamento consolidato nel panorama culturale della città, dove convergono artisti pronti a offrire il loro contributo creativo a una comunità attenta e partecipe. In attesa della ristrutturazione degli spazi della ex Tintostamperia Val Mulini, gli spettacoli saranno ospitati nell’accogliente sede dell’Accademia dei Trasformati gestita da AttivaMente.
Fino a Giugno 2025, grandi artisti come il Teatro della Tosse, Lucilla Giagnoni, Valentina Romano e tanti altri trasformeranno il nostro piccolo teatro in un grande spazio di riflessione e spettacolo.
Un progetto realizzato con Confcooperative Insubria, Consorzio Abitare, e Piramide Engineering, grazie al supporto di Fondazione Cariplo e BCC Cantù.
031.6871771 | 351.9624891 | info@coopattivamente.it
BASTA PROCRASTINARE
La community di AttivaMente dove trovare gli eventi, gli spettacoli e le iniziative che ti perdi (speriamo di no) quando scegli di procrastinare.
Ecco il link o inquadra il QRcode se ci leggi da desktop.
Il GiùGiùGiù
Il Basilisco di Roko spiegato da Rivista Studio.
Approfondimenti: cosa contiene il nuovo ordine esecutivo di Donald Trump e le sue conseguenze. Fonte: il Post.
Un video di Grives da cui si può evincere, in maniera chiara, il suo stile e la sua estetica. È anche uno dei video preferiti di Elon.
Tre testi di Aristofane da leggere: Uccelli, Le rane e Lisistrata.
Puoi dargli i nomi più assurdi del mondo. Ma un bambino rimane un bambino. Per fortuna.
Doverosi ringraziamenti
AttivaMente riesce a fare ciò che fa anche grazie a Confcooperative Insubria, Fondazione Provinciale della Comunità Comasca, Fondazione Cariplo, BCC Cantù. Ecco. Ci teniamo a dirlo.