22 aprile 1985, St. Louis, Missouri, USA. Sam (Altman) arriva in questo mondo.
Come spesso accade con personaggi di questo calibro, già da giovane sembra mostrare i tratti del genio. Fin da piccolo smonta e rimonta computer per capirne il funzionamento, a soli otto anni sa già programmare, a diciassette fa pubblicamente coming out, a vent’anni, in perfetto stile Steve Jobs, lascia l’università senza laurearsi per fondare la sua prima startup, Loopt, un’app di geolocalizzazione per dispositivi mobili. Idea brillante, ma l’azienda non ha il successo sperato e, nel 2013, Loopt viene venduta.
Nonostante l’insuccesso, Altman ci sa fare e quindi ce lo ritroviamo, nel 2014, presidente di Y Combinator, uno dei più importanti acceleratori di startup della Silicon Valley.
E poi arriva il fatidico 2015. Insieme a un gruppo di investitori, tra cui Elon Musk, fonda OpenAI.
L’idea iniziale è ambiziosa: OpenAI nasce come organizzazione non profit per sviluppare l’intelligenza artificiale in modo trasparente, collaborativo e accessibile a tutti. Il fine ultimo è dunque una IA che lavori per il bene dell’umanità. Da OpenAI nasce ChatGPT.
Nel 2019 Elon Musk si dimette dal consiglio di OpenAI. Ufficialmente dice di voler evitare conflitti di interesse con Tesla, impegnata nello sviluppo di una propria IA per la guida autonoma. Le malelingue, invece, sostengono che ci siano state fortissime tensioni tra Musk e il team di OpenAI, e con Sam in particolare.
Ma a Musk, tutta questa faccenda dell’Intelligenza Artificiale, sconfinfera parecchio.
Nel 2023 fa l’ennesimo favore (non richiesto) all’umanità donandole xAI, ovvero la sua azienda dedicata allo sviluppo di IA. L’obiettivo? Comprendere la vera natura dell’universo. Da xAI nasce Grok, il chatbot integrato nel social X (ex Twitter), alternativa scomoda&monella a ChatGPT.
Tutto bene? Non proprio.
Chi segue Musk su X sa che i rapporti tra lui e l’Intelligenza (artificiale, eh, non fraintendete) sono tesi.
Anche se Grok è stato progettato per rispondere con tono irriverente e provocatorio, si basa pur sempre sui dati a cui ha accesso. E questo lo porta a dire cose (vere) che a Musk non piacciono. E non gli piacciono per un motivo. La verità spesso contraddice la sua (personalissima) visione del Mondo.
Esempio. In una risposta a un utente, Grok definisce un noto influencer conservatore come un personaggio molto (ma molto molto) vicino all’estrema (ma estrema estrema) destra americana.
Apriti cielo.
Musk si infuria e accusa Grok di usare fonti faziose (in questo caso Rolling Stone e Media Matters, ovvero un’organizzazione non profit dedicata al monitoraggio, all'analisi e alla correzione della disinformazione conservatrice nei media statunitensi). La ritorsione è immediata. Sentenzia Musk: questa settimana verrai aggiornato.
Grok, come ogni IA ben educata, ha fame di dati corretti e verificabili per poi proporre risultati affidabili.
Ma se alla povera IA spetta l’ingrato compito di confermare la visione del suo creatore, allora deve essere in grado di selezionare, escludere e censurare i dati a cui ha accesso.
L’Intelligenza Artificiale può dunque darci sempre ragione, e non deluderci, in un unico modo: diventando più stupida. E, mi verrebbe da dire, questo discorso non vale solo per l’Intelligenza Artificiale. Ma anche per quella Umana.
Succedono cose in via Pastrengo (e dintorni)
Formazione esperienziale per interventi educativi, psicologici e relazionali
dove | AttivaMente, Via Pastrengo 15, Como
quando | 22–25 luglio 2025, h 10:00–16:00
Quattro giornate intensive per esplorare strumenti educativi e trasformativi per il lavoro in contesti educativi, psicologici e relazionali. La proposta si rivolge a attori, educatori, psicologi, psicoterapeuti e pedagogisti interessati a integrare approcci attivi, creativi e relazionali nella propria pratica professionale.
La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati e soggetti a selezione tramite CV.
L’obiettivo è anche quello di costruire una rete di professionisti con cui avviare future collaborazioni, condividendo una visione dell’educazione come processo creativo, dinamico e trasformativo.
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Per info e iscrizioni: 031.6871771 | 351.9624891 | info@coopattivamente.it
FACCIAMO CAOS: strumenti per ragazzi affamati di crescita
Continua la campagna di raccolta fondi del nostro Centro Studi sull’Adolescenza. Con il tuo aiuto possiamo continuare a offrire ascolto, cura e orientamento a ragazze e ragazzi tra i 13 e i 21 anni.
Scopri i “livelli di CAOS”: ogni contributo conta. E sì, ci sono anche sorprese per chi ci sostiene.
Nel teatro dell’Accademia dei Trasformati:
PROVINI per la compagnia filodrammatica “Pastificio Scenico”
quando | 23 e 30 settembre 2025, ore 20:30–22:30
con | Filippo Antonio Prina
Pastificio Scenico è il progetto di teatro sociale di AttivaMente per attori e attrici non professionisti con formazione ed esperienza, pronti a mettersi in gioco in un percorso avanzato. L’obiettivo: creare una compagnia capace di portare il teatro in spazi insoliti, con spettacoli immersivi e site-specific, pensati per incontrare adolescenti, comunità fragili e contesti sociali da ascoltare.
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031.6871771 | 351.9624891 | info@coopattivamente.it
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Quando Elon e Grok litigano: un approfondimento del Post.
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