2039, da qualche parte in Italia. Lui chiede a lei di vedersi per un’ultima volta. Per parlare, per chiarire, nel nome di tutto quello che tra loro c’è stato. Lei non vuole. Dice di no, che è finita. Ma lui, questo, non lo accetta. E, senza che lei se ne accorga, la segue e la controlla. Così, una sera, mentre lei sta per salire in macchina, lui coglie l’occasione. Lei è sola, nessuno in giro. La spinge in macchina e la trascina via con sé. Quando il corpo di lei viene ritrovato, tutti si indignano, si arrabbiano, si disperano. Dobbiamo fare qualche cosa, dicono (quasi) tutti, per fermare questa orrenda piaga dei femminicidi.
2015 (o giù di lì). Tengo un laboratorio sulle emozioni in una scuola elementare. La mattina del secondo incontro arrivo a scuola e, appeso alle cancellate, trovo uno striscione di benvenuto a me dedicato. La frase, scritta a mano, recita Fuori i progetti gender dalla nostra scuola.
Grasse risate da parte mia. Progetto gender? Ma che significa, mi chiedo? Significa che qualche genitore se l’è presa a male perché i loro figli lavorano, utilizzando le tecniche teatrali, sulle emozioni, su come comunicarle, condividerle, viverle nel rispetto di sé e dell’altro. Giuro.
2016, stesso progetto, altra scuola. Un genitore presenta un dossier contro di me. Inammissibile, sostiene, che sua figlia entri in contatto con certe tematiche. Nel dossier riporta alcuni miei pericolosissimi scritti raccolti in rete (questa newsletter, giurodinuovo) in cui, a suo dire, diffondo teorie bislacche, non supportate da prove e pertanto non condivisibili da tutti. La teoria tanto pericolosa da me sostenuta e da lui osteggiata era l’evoluzionismo di Charles Darwin (giurissimo).
Intendiamoci. Il senso di oggi non è dire quanto io sia bravo e coraggioso. I lavori pericolosi e degni di ammirazione sociale sono altri. Ma ci tenevo a condividere questi piccioli episodi che di me dicono poco ma che raccontano molto di un certa cultura che regna ancora nel mondo là fuori.
Torniamo ad oggi. Una cosa la sappiamo ed è inconfutabile: i progetti di educazione all’affettività e alla sessualità per le scuole, per le famiglie, per le società sportive, per le forze dell’ordine, arginano, in modo significativo, fenomeni come il femminicidio.
Ribaltiamo il punto di vista: ci sono donne che muoiono oggi anche perché, anni fa, non ne abbiamo realizzati abbastanza, di questi progetti. Non ci siamo sufficientemente impegnati per cambiare la nostra cultura, la nostra sensibilità, le nostre convenzioni e convinzioni.
Le donne che verranno aggredite tra quindici anni moriranno anche perché, oggi, lo riscrivo, oggi, non stiamo facendo quello che sappiamo essere indispensabile per salvarle. E non lo stiamo facendo per motivi esclusivamente ideologici che, quelli sì, non sono supportati da nessuna logica e razionalità.
Davvero ci va bene, così?
EDIZIONI MACGUFFIN - campagna di sostegno al progetto Centro Studi sul disagio giovanile
Ad AttivaMente siamo bravi a trovare le scuse, si sa. La scusa che vi proponiamo questa settimana è quella di terminare per la prima volta in anticipo i regali di natale agli amici. Taac…(uino) e le Barattolight sono i primi due di una serie di oggetti che possono aiutare a cambiare te e le persone che ti stanno intorno. E fanno pure bene! Fanno bene agli adolescenti comaschi, che, grazie alle vostre donazioni, potranno usufruire di corsi gratuiti di mindfulness, percorsi di counseling e progetti dedicati a questa fase delicata della crescita.
Effettua una donazione per il sostegno di questi progetti e riceverai in cambio il taccuino o la candela. Puoi anche chiederci di prepararti un kit in una preziosa bag personalizzata, così da non farti mancare nulla.
PER INFO E APPROFONDIMENTI
031.9871771 - 351.9624891 | info@coopattivamente.it
Succedono cose in via Pastrengo 15 (e dintorni)
ALESSANDRO DE CONCINI a Como | evento sold out, aperta la lista d’attesa
Dopo il grande successo del primo incontro, il 29 novembre alle ore 17.30 Alessandro De Concini, noto youtuber esperto di metodi di studio, tornerà ospite presso il piccolo teatro di AttivaMente in via Pastrengo 15 a Como. Le ragazze e ragazzi della nostra città e della nostra provincia potranno partecipare gratuitamente alla seconda sua lezione dedicata alle tecniche di memorizzazione.
Queste sono tra le prime azioni di un progetto più ampio che permetterà ad AttivaMente, grazie al contributo e al sostegno di Rotary Club Baradello, di avviare un Centro Studi a Como dedicato alla raccolta di dati quantitativi e qualitativi sul disagio adolescenziale. L’obiettivo è quello di fotografare lo spettro delle esigenze del territorio, elaborare e sviluppare progetti di prevenzione e servizi di cura.
Quando | 29 novembre 2023, ore 17:30
Dove | via Pastrengo 15 - Como
Pubblico | adolescenti dai 14 anni in su
per info clicca qui
CORSI DI RECITAZIONE per bambini, ragazzi e adulti.
Ti è sempre piaciuto recitare ma non hai mai provato a salire sul palco? Stai cercando il tuo palco personale dove esprimere il tuo lato artistico?
Il Teatro di AttivaMente ti sta aspettando. E anche il Mondo.
Emozionarsi e far emozionare. Raccontare storie per toccare al cuore le persone. Dire la tua in una società che fatica ad ascoltare. Ecco che cosa imparerai ai nostri corsi di teatro, anche grazie alle competenze formative internazionali dei nostri docenti.
Provare non costa nulla e le iscrizioni sono aperte fino a dicembre.
Quando | dal lunedì al giovedì, dalle 16:30 alle 23:00
Dove | via Pastrengo 15 - Como
Con | Erika Renai e Filippo Antonio Prina
scopri di più sul nostro sito
A Novembre ci trovate in elefante e ossa con…
IL GESTO GENTILE con Valerie Moretti e Jacopo Boschini
Quando | 6 dicembre - ORE 20:30
Dove | EX-ASILO MARIA, Via Brentano 8, Griante (CO)
Dopo il sold out a Cernobbio, tornano a risuonare le parole della gentilezza sulle acque del Lago di Como. Questa volta a Griante (Tremezzina), come ulteriore azione del progetto “Diritto d’Asilo - COMMUNITY HUB” vincitore del bando “Spazi in trasformazione” con il sostegno di Fondazione Cariplo, in seno alla collaborazione tra AttivaMente e Coop Azalea Onlus.
Nella comune accezione, il concetto di gentilezza coincide con la disponibilità a comprendere i problemi del prossimo e a cercare di risolverli, ricevendone in cambio la soddisfazione di aver aiutato qualcuno. Oggi però, è sempre più evidente come nel nostro contesto sociale, una più profonda e concreta diffusione della gentilezza fra essere umani possa significare anche rispetto delle regole, della cosa pubblica, dell’ambiente e delle persone, per creare una comunità più serena e felice. Insomma gentilezza come mezzo per riportare l’uomo al rispetto del prossimo e delle regole, non perché sono imposte, ma perché necessarie per una serena convivenza.
ingresso libero fino ad esaurimento posti - prenotazione obbligatoria 375 6355737 servizieducativi@coop-auxilium.com
È PIÙ L’IMPRESA CHE LA SPESA - collaborazioni, intenti e sinergie tra imprese
Quando | giovedì 30 novembre alle ore 18:00
Dove | Il Gabbiano, Via Montecastello 22, Capiago Intimiano
Un appuntamento organizzato tra tre realtà diverse - Confindustria Como, Il Gabbiano cooperativa sociale, AttivaMente cooperativa sociale - unite dal desiderio di promuovere progetti di responsabilità sociale e sostenibilità in collaborazione con aziende del territorio.
L'evento si rivolge alle aziende del territorio locale che desiderano conoscere le opportunità di collaborazione e legame con il no profit.
Caterina Carletti, docente e ricercatrice alla Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI), introdurrà il tema della responsabilità sociale delle imprese, per poi lasciare la parola ai relatori di AttivaMente e del Gabbiamo.
Prima dell’aperitivo alle ore 20:00 con Enoteca Catering, Confindustria Como chiuderà l’appuntamento presentando ai partecipanti “L’accordo di comunità”.
Per informazioni scrivere a Elisa Viganò, cooperativa Il Gabbiano: elisa.vigano@ilgabbianocantu.it
EVENTO EVENTBRITE
Il Giùgiùgiù
Un suggerimento di lettura e di visione: Il racconto dell’ancella. Bello il libro, bella la serie (interpretata da una Elisabeth Moss STREPITOSA).
AttivaMente da molti anni porta un progetto nelle scuole chiamato Questo Mostro Amore. Una conferenza e uno spettacolo, per ragionare assieme sui temi del rispetto e dell’amore. Ne è nato anche un libro, scritto da Valerie Moretti e Jacopo Boschini.
Doverosi ringraziamenti
AttivaMente riesce a fare ciò che fa anche grazie a Fondazione Cariplo. Ecco. Ci teniamo a dirlo.